Morte di Emy sull'A20, annullate assoluzioni dei dirigenti del Cas

redme

Morte di Emy sull'A20, annullate assoluzioni dei dirigenti del Cas

redme |
giovedì 14 Febbraio 2019 - 09:42

Colpo di scena giudiziario sul caso di Emanuela Pruiti Ciarello, la giovane ragazza originaria di Naso morta sull’A20 Messina-Palermo il 4 settembre del 2007. Lo ha deciso la Corte di Cassazione che ha annullato le assoluzioni degli allora vertici tecnici del Consorzio autostrade siciliane, Felice Siracusa e Gaspare Sceusa, rispettivamente direttore d’esercizio e responsabile di settore.

Nel 2015 entrambi erano stati condannati ad un anno e 4 mesi per omicidio colposo dal Tribunale di Barcellona. Secondo l’accusa, se i guardrail dell’autostrada fossero stati a norma la ragazza non sarebbe morta. L’incidente, come si ricorderà, si verificò all’altezza dello svincolo di Milazzo e l’auto guidata dalla sfortunata 19enne fece un volo di una decina di metri, finendo nella scarpata sottostante.

Ieri la Cassazione ha riaperto il caso, accogliendo il ricorso dei genitori, Giuseppe Pruiti Ciarello e Anna Maria Bertolino e della stessa Procura Generale di Messina. Il processo di secondo grado dovrà essere cioè nuovamente celebrato, questa volta davanti la Corte d’Appello di Reggio Calabria.