Aspettando la XVIII° edizione del Premio Rosa Balistreri e Alberto Favara

Maria Antonella Saia

Aspettando la XVIII° edizione del Premio Rosa Balistreri e Alberto Favara

giovedì 15 Novembre 2018 - 11:50

Torna il  Premio “Rosa Balistreri e Alberto Favara”, che quest’anno giunge alla  XVIII° edizione. Ogni anno la commissione, composta da Pino Apprendi, Mario Azzolini e presieduta dal Maestro Mario Modestini, individua quattro personalità che, con grande professionalità e  molti sacrifici si sono dedicati a  promuovere l’immagine poliedirica e l’identità culturale del popolo siciliano. Personalità che ci hanno raccontato, ognuno col proprio linguaggio espressivo, la nostra Isola non come mera estensione geografica ma come una precisa civiltà, completa, portatrice di uno straordinario disegno di integrazione tra valori tradizionali e la complessità umana, sociale, culturale contemporanea. Quest’anno i nomi dei  quattro vincitori sono:  l’etnomusicologo Sergio Bonanzinga, il pittore Gaetano Porcasi, l’artista Debora Troìa e la giornalista Laura Nobile, recentemente scomparsa. Il Premio “Rosa Balistreri e Alberto Favara”, la cui cerimonia di consegna si svolgerà venerdì 23, alle ore 18.00, presso l’Auditorium Rai di viale Strasburgo 19, a Palermo, è intitolato alla memoria di due grandi protagonisti della cultura e del canto popolare siciliano.
Alberto Favara, nato a Salemi nel 1863, allievo prima del Conservatorio di musica di Palermo e discepolo poi di Antonio Scontrino,  fu l’autore del Corpus – due fondamentali volumi che si trovano al Museo Etnografico Siciliano intitolato a Giuseppe Pitrè – che ha tramandato ai nostri giorni melodie, ritmi di danze e di lavoro, musiche strumentali, grida di venditori del folklore siciliano.
Rosa Balistreri, nata a Campobello di Licata nel 1927, ha dato, con la sua voce calda e profonda, spessore ai temi più vivi dell’insoddisfazione e delle lotte dei nostri lavoratori delle miniere o dei contadini siciliani, al grido delle donne assoggettate ancora ad una cultura profondamente maschilista,  alla rabbia, al dolore, alla rassegnazione degli ultimi.
L’evento è patrocinato dalla Presidenza dell’Ars, dalla Fondazione Ignazio Buttitta, dall’associazione “Conca d’Oro” e dal Comune di Palermo.
Mantenere viva l’identità culturale di  un paese è un compito che spetta   all’intero popolo.