Mastroeni (Cgil) contro De Luca: "Stile basso che offende la città"

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Mastroeni (Cgil) contro De Luca: "Stile basso che offende la città"

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venerdì 28 Settembre 2018 - 12:01

“Avendo già espresso il giudizio fortemente negativo sull’operato dell’attuale Amministrazione della città di Messina ora avverto un particolare fastidio per le dichiarazioni del sindaco che inseriscono nella dialettica politica e sociale messinese uno stile di bassissimo profilo che offende l’intelligenza dei cittadini”, dichiara il segretario generale della Cgil Messina Giovanni Mastroeni sulle esternazioni via social del sindaco.

La Cgil e il sindacato tutto, sui 92 posti di lavoro persi per scelte dell’Amministrazione comunale e sulle preannunciate dallo stesso sindaco chiusure e ridimensionamenti delle aziende partecipate Atm, Amam, MessinaServizi con il relativo taglio di personale e di altri servizi quali mensa, pulizie oltre che sull’attacco continuo ai dipendenti comunali, metterà in campo una dura azione di mobilitazione senza precedenti per difendere tutti i posti di lavoro e per contrastare una macelleria sociale.

La Cgil respinge con forza il clima creato dal sindaco contro i lavoratori (definiti tutti fannulloni e assunti illegalmente) e respinge le gravissime e farneticanti accuse mosse al sindacato. La Cgil ha la propria storia conosciuta da tutti, come il sindaco De Luca ha la propria storia conosciuta da tutti.

“Messina – sottolinea Mastroeni – sta attraversando da lungo tempo una fase di profonda crisi economica e sociale che può essere superata solo attraverso un clima e un confronto fra i vari soggetti istituzionali politici sociali e professionali totalmente diverso da quello costruito dall’attuale sindaco che porterà solo ad un abbassamento della qualità del dibattito e a una forte accentuazione della crisi della comunità messinese.

Il sindacato si augura vivamente, per il bene della città, che si chiuda immediatamente quest’assurda fase fatta solo di annunci, odio sociale e divisioni e si apra a partire dall’appuntamento dell’1 ottobre a Palazzo Zanca, pur nell’anomalia della composizione della platea convocata, un vero percorso di confronto complessivo che guardi al futuro e metta assieme tutte le idee, le progettualità che possono con le gradualità necessarie costruire azioni di sviluppo e di lavoro per Messina”.