L’11 luglio prima seduta di Civico Consesso epoca De Luca. Centrosinistra compatto: Incontrerà sindaco unicamente in gruppi

Redazione1

L’11 luglio prima seduta di Civico Consesso epoca De Luca. Centrosinistra compatto: Incontrerà sindaco unicamente in gruppi

giovedì 28 Giugno 2018 - 18:52

Il “Contratto per la città” scalpita nella mente del sindaco Cateno De Luca e vuole divulgarlo e metterlo in atto insieme ai consiglieri che vorranno seguirlo in questa manovra. E’ palese che cerchi adepti e soprattutto componenti disposti ad essere delegati in una simile azione, magari dopo che la nuova guida della Casa comunale abbia conversato singolarmente con ognuno di loro, così come ha tenuto a sviscerare alla platea del discorso di insediamento. Noi abbiamo sondato il terreno su quale compagine o soggetto di partito potrebbe essere interessato e se sì in che grado. Da notare che comunque la prima assemblea del Civico Consesso è stata convocata il prossimo 11 luglio.

Felice Calabrò che torna in Consiglio in quota Pd, dopo tanti anni di fermo e dopo una elezione a sindaco mancata proprio contro Accorinti, non è stato ancora contattato personalmente dal nuovo Primo Cittadino. “Ho ascoltato le parole del suo ingresso ufficiale a Palazzo e il giorno dopo alla proclamazione del Consiglio comunale quindi le sue intenzioni di incontrare i consiglieri – riferisce l’esponente di Centrosinistra -. E’ legittimo che questi incontri ci siano ma io propendo verso gli incontri con i Gruppi Consiliari che rappresentano l’istituzione per via del collegamento con i partiti. Ha un senso la riunione con le organizzazioni istituzionalmente previste. Attendiamo di avere la convocazione dal sindaco e parteciperemo con piacere senza alcun preconcetto. In tutte le cose in cui ci troviamo, noi ci siamo”.

-Ma cosa succederà se De Luca chiedesse davvero di dialogare con l’uno e/ o con l’altro in funzione della delega specifica da conferire a qualche consigliere che bollerebbe proprio il marchio di novità alla legislatura De Luca?

Io ho appreso questa novità dal suo discorso. Ma sono molto più tradizionalista. A me è chiaro quello che è lo Statuto e le modifiche andrebbero fatte nel caso si decidesse per questa eventualità. Ribadisco di essere favorevole ad incontrarlo come gruppo del Pd e ci farà piacere trovare soluzioni nell’interesse del territorio.

-Se il Sindaco volesse proporre a Felice Calabrò la mansione di “consigliere delegato” e fosse propenso ad apportare variazioni allo Statuto?

Il sindaco deve muoversi sulla base delle prerogative che la legge gli dà insieme al regolamento e lo statuto senza bisogno di deleghe. Del resto qualunque modifica spetta al Consiglio comunale. Mi sento di guardare con grande ottimismo a questa avventura.

-Avete deciso per il Capogruppo?

Ancora dobbiamo fare riunioni tra di noi. Stiamo tentando di evolvere sulla questione Presidenza che sarà stabilita alla prima seduta di Consiglio per cui svolgeremo appuntamenti con le altre forze politiche per sentire gli umori.    

Poniamo le stesse domande a Nino Interdonato, il più votato in Sicilia Futura e alla sua seconda conferma d’Aula, in odore di Presidenza.

-Resta il nodo di consigliere delegato da sciogliere, così come De Luca ha formulato nella serata di proclamazione e se i consiglieri vogliano prestarsi a discussioni o strategie singole.

Nessuna preclusione di contratti. Sicilia Futura non andrà ad incontri singoli con i consiglieri ma solo incontri di Gruppo o di Coalizione, ci siamo già confrontati. E’ un problema politico. Il Sindaco ci sta chiedendo una mano d’aiuto a livello politico, non personale. E’ bene distinguere. Dunque noi rispondiamo politicamente con tutto il Gruppo Consiliare.

-Nell’ipotesi che De Luca volesse affidare la delega a Nino Interdonato? 

Nino Interdonato risponderebbe: intanto si devono modificare il Regolamento e lo Statuto. Ci vuole un Presidente del Consiglio comunale che faccia la delibera. Si tratta di passi prematuri. Sul Contratto siamo disponibili ma su alcuni punti per esempio il Bilancio previsionale da approvare immediatamente, da rivedere regolamento del Canone del suolo pubblico e illuminazione pubblica. Tutte tematiche da affrontare a stretto giro, CHI potrebbe mai essere contrario su questo? Ma incontri singoli per quanto ci riguarda non esistono.

-Per l’aspetto Capogruppo e Presidenza siete giunti ad un accordo?

Per il Capogruppo non siamo riusciti ad interagire di persona perché Piero La Tona è impegnato con gli esami di Stato a Lipari e rientrerà il 7 luglio. Perciò è tutto rinviato a quella data per noi per parlarne vis a vis.

Gaetano Gennaro del Pd, anche lui uno dei dieci riconfermati, commenta: “Siamo una voce sola all’interno del Gruppo Pd e vorremmo essere ricevuti tutti insieme. Non vediamo la necessità di vederci in separata sede. Non siamo qui a livello individuale ma perché arrivati attraverso un percorso che fa parte di un progetto politico che ottenuto una sua percentuale. Noi militiamo e aderiamo ad un partito politico anche se a De Luca i partiti non interessano. Siamo rappresentati a livello regionale e nazionale e nessuno di noi intende prendere iniziative. La modifica dello Statuto deve transitare da una Commissione e da un’Aula. In particolare, io ho anche presieduto la Commissione Regolamento che non dovrebbe essere defraudata delle sue decisioni”.