EleMe. Apparentamenti: affinità elettive e affinità elettorali

Redazione

EleMe. Apparentamenti: affinità elettive e affinità elettorali

domenica 03 Giugno 2018 - 07:50

Mi rivolgo pubblicamente al prof. Bramanti, candidato autonomo di una coalizione di centro destra, e – per conoscenza – a tutti coloro che si sono assunti l’onere e la responsabilità di contribuire alla formazione delle liste per il consiglio comunale e per i consigli di quartiere, a sostegno di una candidatura (a rivestire la carica di Sindaco) alta e altra e di un programma (di gestione politica-amministrativa) robusto e sostenibile.

Spero e voglio, come già esternato, che si vinca al primo turno. L’esito è altamente probabile vista la siderale distanza tra le forze e le energie in campo. L’esito è sicuro se ci si rammenta che conta poco l’affermazione personale di ogni singolo candidato se si prescinde dalla tenuta di un progetto di riscatto e rinascita per l’intera comunità. Il futuro è – per l’appunto – una scelta … di tutti, per tutti.

Nella denegata, subordinata, del tutto gradata ipotesi di un ballottaggio desidero sin d’ora contribuire a delineare lo scenario che verrà. In astratto ci si può apparentare. Attenti ai parenti serpenti.  Serve per la redistribuzione dei seggi nel civico consesso. Ritengo, l’apparentamento una mera illusoria astrazione. 

Nella infausta e remota ipotesi di un secondo tempo, essendo – comunque – mia la certezza che il posto prenotato è solo quello del prof. Bramanti occorre aprirsi, secondo la nobile arte del possibile, ad alleanze future ovvero – ancora meglio – a chiuderne sin d’ora il capitolo. Costi quel che costi. Meglio soli che male accompagnati.

Chiedo che si chiarisca sin d’ora che nessun accordo sarà – in nessuna forma  manifesta o tacita – perfezionato ne’ con Accorinti, ne’ con Sciacca, ne’ con De Luca.

Motivo.

L’attuale – a sua insaputa – Sindaco prof. Accorinti, mi dispiace ammetterlo, si è rivelato l’antitesi del predicato e del praticato vissuto di Aldo Capitini. Renato sa. Ancora da ultimo a Napoli si è scagliato con veemente vocazione contro Francantonio Genovese e la sua famiglia con modi e toni impropri … per un applauso in più.

L’ing. Sciacca, improbabile espressione del M5S, è comunque sostenuto da un movimento che dovrebbero temere tutti coloro che hanno a cuore le sorti della democrazia nel nostro Paese. Nel movimento vi sono tanti giovani e tante persone in buona fede. Per me , tuchi si allea con il livore, la rabbia, il bullismo social-anarcoide pentastellato è out.

L’on. De Luca … è l’on. De Luca. Ho sentito dichiarare – tra l’altro- che intende abolire le circoscrizioni. La prerorogativa non è comunale ma regionale. Ho sentito affermare che vuole “porsi a capo” del personale municipale. Ciò significa sconoscere (non conoscere, misconoscere, disconoscere) il principio- norma che disciplina la separazione tra politica e gestione negli enti locali. Solo in comuni al di sotto di 5.000 abitanti taluni poteri gestori possono essere conferiti a rappresentanti di giunta municipale. Nella opzione “tra il non sa quel che dice”  ed “il mente sapendo di mentire”  … propendo – per fisiognomica  – per la seconda. Il paradigma lo utilizzo per declinare la serietà dell’impianto complessivo. Ho sentito dire che vuole – finanche – realizzare un casinò a Palazzo Zanca. Beh … qui è da applausi. Ha superato la barzelletta della flotta comunale.

Emilio Fragale