Teatro, Puglisi: Responsabilità debiti è di chi ha previsto e gestito bilancio 2016 ed ora 2017

Redazione1

Teatro, Puglisi: Responsabilità debiti è di chi ha previsto e gestito bilancio 2016 ed ora 2017

martedì 12 Dicembre 2017 - 15:37

“Gli alibi e l’infantile tentativo di attribuire ad altri responsabilità che sono esclusivamente dell’attuale Governance non giovano alla verità e ad affrontare i veri problemi del Teatro. Non occorrono particolari argomentazioni per stabilire le cause del disavanzo nel 2016 e che rischia di essere ancora più consistente nel 2017”. Questo è un principio di spiegazione da parte dell’ex Presidente del Vittorio Emanuele Maurizio Puglisi che oggi ci ha tenuto a convocare una conferenza stampa all’Auditorium Mons. Fasola insieme all’ex Sovrintendente Antonino Sajia.

“Ancora una volta – prosegue Puglisi – ci si riferisce agli atti e a quanto testualmente scrive il Collegio dei Revisori dei Coti nel verbale n. 13 del 29 settembre 2017 in sede di parere sul conto consuntivo 2016. Dopo aver ribadito che i cosiddetti debiti fuori bilancio sono coperti e garantiti dai fondi vincolati, testualmente scrive: ‘…Nel corso dell’esercizio 2016 l’Ente harealizzato un considerevole disavanzo di competenza per oltre un milione di euro che scaturisce dalla differenza tra gli accertamenti e gli impegni (7.356.624,77 – 8.361.429,03)… Tale disavanzo di competenza scaturisce principalmente dal mancato accertamento delle entrate relative al Fondo Unico Regione Siciliana per 583.931,00 euro, al contributo del Comune di Messina per 100.000 euro e alla vendita di beni e servizi e proventi per la gestione dei beni per 923.735,53. Per quanto concerne quest’ultimo minore accertamento di entrata bisogna evidenziare che è quello che costituisce maggiore preoccupazione per gli equilibri di bilancio considerato che deriva dall’attività principale del Teatro. Se si vanno ad analizzare i proventi ricavati dalla vendita da botteghino non si può non sottolineare che a fronte di una previsione di entrata di 1.551.839,58 l’Ente è riuscito ad accertare solo 628.104.05…”.

“Stando così le cose – incalza Puglisi -, a nessuno può essere consentita l’attribuzione di responsabilità alle precedenti gestioni. Risulta chiaro che la responsabilità deve essere assunta da chi ha previsto e gestito il bilancio del 2016 ed ora anche quello del 2017. A tal fine non è possibile approvare i bilanci a fine anno e restare inattivi sul fronte del perseguimento delle entrate. Non si possono prevedere a fine anno 1.500.000 di entrate al botteghino senza avere il tempo di compiere tutte le azioni durante l’intero anno per riuscire a conseguirle. E l’esigenza di impegnarsi vale per i contributi ministeriali, per il Furs, per le sponsorizzazioni private. La stessa cosa è avvenuta nel 2017 con l’approvazione del bilancio a settembre con previsioni di entrata che non potranno realizzarsi. Ciò determinerà un ulteriore incremento del disavanzo strutturale che prenderà consistenza nel 2018.”.

Foto Rocco Papandrea