Sos migranti: "Più vigilanza ed una rete più alta per dividere la caserma Gasparro e le abitazioni"

Redazione

Sos migranti: "Più vigilanza ed una rete più alta per dividere la caserma Gasparro e le abitazioni"

martedì 31 Ottobre 2017 - 10:10

Si è svolto finalmente l’incontro tanto atteso tra il prefetto di Messina, Francesca Ferrandino ed i consiglieri comunali Libero Gioveni e Nino Carreri e della III Circoscrizione Alessandro Cacciotto, fortemente richiesto al fine di rappresentare alla massima autorità del Governo in città le diverse problematiche legate al rischio sicurezza per la popolazione di Bisconte e  Camaro S. Luigi, decisamente preoccupata per gli ultimi allarmanti episodi occorsi dentro e fuori la caserma Gasparro.
Insieme ai consiglieri, presenti anche due residenti in rappresentanza della popolazione, che hanno denunciato al prefetto gli ormai noti episodi di risse e fuga di alcuni migranti, entrati anche all’interno di alcune abitazioni adiacenti la struttura militare.
Gioveni, Carreri e Cacciotto sono molto soddisfatti dell’esito della riunione, in cui, pur essendo emersa la conferma dell’impossibilità di tornare indietro rispetto alle scelte del Governo, e avendo ancora meglio appreso dalle parole del prefetto le modalità di gestione di tutta la macchina organizzativa, sono stati rassicurati del fatto che la Prefettura attiverà da subito quelle misure correttive e di prevenzione finalizzate a garantire la massima sicurezza per i residenti delle abitazioni limitrofe alla caserma.
Il prefetto richiederà al Comitato per l’ordine e la sicurezza di autorizzare la realizzazione di una rete metallica di protezione sul muro perimetrale che alzerà l’altezza della recinzione divisoria fra la caserma e le abitazioni.
Inoltre, lo stesso Prefetto Ferrandino – concludono i tre consiglieri – nel garantirci il fatto che i controlli sanitari vengono eseguiti sui soggetti in modo accurato e che quindi non vi può essere assolutamente il rischio di contrarre delle malattie infettive, si è impegnata anche a potenziare la vigilanza da parte delle forze di polizia, soprattutto nelle ore notturne”.