Bilanci di Palazzo Zanca, “Tempi mai rispettati ed effetti sempre smentiti dai tecnici”

Redazione1

Bilanci di Palazzo Zanca, “Tempi mai rispettati ed effetti sempre smentiti dai tecnici”

venerdì 27 Ottobre 2017 - 15:41

Il Previsionale 2017 viene proposto sulla base di dati riferiti al Consuntivo 2016, di cui non si conosce l’esistenza! Lo stesso il Consuntivo che viene preannunciato così positivo e foriero di risultati così straordinari, che potrebbero rendere non necessaria la procedura di riequilibrio. Il Documento di CapitaleMessina, a firma di Paolo Bitto, descrive una narrazione in tema di bilanci che, da cinque anni, appare costantemente in antitesi rispetto alla realtà e a cui l’Amministrazione Accorinti ci ha abituati.

“Anche le ultime dichiarazioni dell’assessore Signorino prima e dell’assessore Cuzzola poi, sono state smentite, ancora una volta, dalla Corte dei Conti, che il 20 ottobre ha espresso osservazioni pesantissime sul Bilancio Consuntivo 2015 e, in particolare, sulla consistenza dei debiti fuori bilancio e le passività potenziali create dall’attuale Amministrazione”.

“La storia si ripete da anni: tutti i bilanci, sia consuntivi, che previsionali, sono stati sempre presentati con ritardi record, accompagnati dalla promessa che il prossimo sarebbe stato presentato puntualmente, evento mai verificatosi. Ma non è solo la tempistica il problema: in tutti i bilanci sono stati annunciati epiloghi strabilianti, puntualmente smentiti dopo la valutazione dei tecnici”.

“Una sola domanda: ma è mai possibile che in un solo anno, il 2016, siano stati raggiunti risultati così positivi da eliminare le criticità stigmatizzate dalla Corte dei Conti nel  bilancio 2015? E se così fosse, i progressi raggiunti nel 2016 sarebbero il frutto di cosa? O di errori fatti negli anni precedenti da chi reggeva il timone dell’assessorato al Bilancio o di miglioramenti miracolosi in appena 365 giorni? Nel primo caso, per paradosso, chi oggi vanta questi risultati, l’assessore Signorino, sarebbe il principale responsabile delle valutazioni errate fatte in passato. La seconda ipotesi appartiene al regno dell’imponderabile, visto che ancora non conosciamo i numeri”.

“Un dato é certo: il cuore di una amministrazione, rappresentato dalla gestione finanziaria,  soprattutto in una fase di predissesto e in fase di riequilibrio, non è immaginabile possa essere gestita in cinque anni da tre diversi assessori che tra l’altro non hanno sempre avuto in delega le due competenze, come allo stato attuale dove il prof. Signorino ha la delega al Riequilibrio e il dott. Cuzzola al Bilancio. Basta solo questo dato per certificare il fallimento di questa amministrazione”.

Foto Rocco Papandrea