Messina-Troina: le dichiarazioni in sala stampa dei due tecnici e di Migliorini

Alessandro Tavani

Messina-Troina: le dichiarazioni in sala stampa dei due tecnici e di Migliorini

domenica 22 Ottobre 2017 - 19:44

Per un amante del calcio è stata sicuramente una bella partita, caratterizzata da numerose occasioni da gol e ricca di continui ribaltamenti di fronte. Sicuramente più critici tifosi e tecnici, in particolare Giuseppe Pagana, mister degli ospiti: “Siamo stati condizionati dall’errore del portiere, ma in ogni caso la prima mezz’ora è stata negativa. Abbiamo lasciato troppo campo al Messina, che passato in vantaggio ha cavalcato l’onda dell’entusiasmo perché ci teneva a fare bene. Anche lì abbiamo commesso errori e distrazioni che potevano costarci il raddoppio, invece abbiamo pareggiato. Il pari resta comunque prezioso in ottica futura. Dispiace aver regalato una frazione di gioco agli avversari”. Pagana è più soddisfatto dell’andamento della ripresa, anche se le modalità con cui è arrivato il gol del pareggio non lasciano soddisfatto il tecnico: “Abbiamo pressato alto e recuperato molti palloni con un altro piglio. Abbiamo anche concesso campo e occasioni inevitabilmente, nonostante di solito la squadra riesca a far concludere poco verso la porta. Fa male prendere gol in situazioni che non dovrebbero mai verificarsi: doveva essere espulso un giocatore del Messina per una gomitata ad un nostro calciatore. Il guardalinee ha segnalato, l’arbitro ha fischiato la punizione ma non ha avuto la forza di ammonire. Due minuti più tardi per lo stesso episodio siamo rimasti in dieci. Il risultato del campo va sempre accettato. Avremmo potuto anche perdere se Cocuzza avesse segnato piuttosto che centrare la traversa”. Chiusura con un’analisi su quello che è il momento del Messina e con un augurio per Modica ed i suoi calciatori: “Il Messina ha un organico di livello. Rimane una grande piazza con ottimi giocatori. Analizzando la stagione, con l’Acireale perdi all’ultimo secondo, con il Gela pareggi allo stesso modo: momenti che potrebbero segnare la svolta ti condannano. Se giocheranno come oggi faranno tanti risultati positivi. Lo auguro anche al mister che era un mio compagno di squadra”.

Contento a metà Giacomo Modica, convinto che il Messina avrebbe meritato la prima vittoria del suo campionato: “Sono molto soddisfatto per l’impegno messo in campo dai ragazzi. Hanno dato il massimo e hanno mostrato grande voglia e determinazione. Il risultato è bugiardo: dobbiamo ripartire da qui, anche se avremmo potuto vincere. Avremmo dovuto chiudere in vantaggio il primo tempo. Nella ripresa, dopo un quarto d’ora di totale appannamento legato al gol di Silvestri, ci siamo ripresi e avremmo meritato la vittoria. Credo che la gara sia stata divertente con almeno otto nitide occasioni da gol. Per il resto dobbiamo migliorare sulle palle ferme: eravamo troppo statici”. Si è parlato più volte delle mancanze della rosa del Messina, ma Modica preferisce non pensarci per il momento e punta tutto sul lavoro: “Inutile parlare di ciò che ci manca. Dobbiamo colmare le lacune con il lavoro. La classifica attuale è più utile non guardarla. In questo momento serve gente con la testa libera. Non ci sono bocciature, ma devo fare le mie scelte. Cocuzza rimane l’anima dello spogliatoio, ma io scelgo in funzione di quello che vedo in settimana”. Chiusura sulla classifica, che attualmente vede il Messina all’ultimo posto: “Siamo ancora all’ottava giornata e c’è tutto il tempo per uscirne fuori, bisogna avere fiducia. Oggi la squadra ha mostrato lo spirito giusto e non si è vista la differenza di punti con il Troina”.

Anche Andrea Migliorini preferisce non guardare la classifica ma soffermarsi sulla prestazione del Messina: “Non guarderei la classifica in questo momento, ma la prestazione. Abbiamo surclassato una delle squadre più forti del campionato. Potevamo finire il primo tempo sul 3-0, ma siamo mancati in fase di finalizzazione delle azioni costruite, dobbiamo essere più freddi sotto porta per chiudere le partite. Continuando su questa strada inizieremo a vincere con continuità”. Il centrocampista è consapevole delle pressioni tipiche di una piazza come Messina: “La pressione è grande ed in più lottiamo per uscire da una posizione di classifica deficitaria, quindi consumiamo anche tante energie mentali. Alla lunga questo incide sulle prestazioni”.
Foto di Rocco Papandrea