Città Metropolitane, Crocetta: "Sono rammaricato ma devo commissariale"

Redazione

Città Metropolitane, Crocetta: "Sono rammaricato ma devo commissariale"

martedì 10 Ottobre 2017 - 17:03

“Sono profondamente rammaricato che la semplice applicazione di una legge, quella della riforma delle province, da me non condivisa e persino col mio palese parere contrario, venga vista come la guerra di Crocetta a Orlando, Bianco e Accorinti”. Lo afferma il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, che aggiunge: “A parte il fatto che non ho fatto alcuna guerra a nessuno dei tre in questi anni e che semmai Orlando, in qualità di presidente dell’Anci ha più volte attaccato il governo regionale: rientra nella logica dei ruoli e non ho nulla da eccepire su questo fatto e giustamente lo stesso Orlando in questi anni, non si e’ mai posto il problema in quanto presidente dell’Anci, che attaccando Crocetta attaccava un rappresentante del centro sinistra con cui lui stesso e’ alleato. I ruoli ci obbligano alle scelte e, nell’adempimento delle mie funzioni di presidente della Regione, non sono esponente di un partito o di una coalizione, sono colui che deve rispettare le leggi che il Parlamento approva e devo persino garantirne il rispetto da parte di tutti. La legge che prevede la decadenza dei sindaci delle città metropolitane in Sicilia, è stata già approvata il 12 agosto scorso. Con molta sincerità, mi sembra un atto estremamente doloroso decretare la rimozione di sindaci che per la normativa nazionale sarebbero di diritto sindaci della città metropolitana e che per quella regionale, per assumere tale ruolo, devono essere eletti dai cittadini. Per togliere ogni dubbio, ho chiesto un parere all’ufficio legislativo e legale della Regione che da alcuni giorni mi e’ stato trasmesso a firma avvocato Maria Mattarella”.