Spese Dalai Lama con tanto di performance Battiato, Trischitta: Intervenga magistratura

Redazione1

Spese Dalai Lama con tanto di performance Battiato, Trischitta: Intervenga magistratura

lunedì 07 Agosto 2017 - 16:03

Potrebbe essere il sublime cantautore catanese Franco Battiato ad onorare la visita accreditata di Sua Santità Dalai Lama prevista per il 16 e 17 settembre, almeno secondo la richiesta di Renato Accorinti in qualità di Sindaco della Città Metropolitana di Messina. Una richiesta che vale per una delle due serate da scegliere in totale autonomia come anche per la vendita dei biglietti dei due eventi, da parte della gestione del Teatro Antico di Taormina o del Teatro “Vittorio Emanuele” di Messina ma da concordare con l’Amministrazione di Palazzo dei Leoni nelle modalità di sponsorizzazione sul sito online e su altri canali come la pagina Facebook.

La spesa di 120mila euro per questo personaggio carismatico che tanti Paesi si contendono ha fatto trasalire il capogruppo di Forza Italia Pippo Trischitta che oggi con il deputato all’Srs Santi Formica ha steso in cattedra le rimostranze di un simile atteggiamento rilevando: “Per quanto ci sia una copertura finanziaria della Fondazione di TaoArte per una figura internazionale con una convenzione da stipulare in tempi brevi (come da sollecito della dirigenza municipale), perché non si riesce a fare lo stesso con eventi di forte richiamo storico – culturale quali la Vara e di solidarietà come per la Mensa di Sant’Antonio? Chiedo l’intervento della Magistratura che esamini lo condotta di questo management da un punto di vista squisitamente procedurale e che possa riconoscere una prevaricazione su certi temi piuttosto che su altri”.

Prenotate già due cene e delle stanze in due alberghi diversi di Taormina per il soggiorno di Sia Santità e della sua equipe, richiesti dei preventivi a ditte specializzate sia per il buffet da realizzare il 17 nel Teatro di Taormina con una saletta riservata a 40 persone sia per il noleggio di tre pulmini (van) da 7-8 posti adibiti allo spostamento in loco degli accompagnatori di Sua Santità. Queste comunicazioni si evincono in due richieste protocollate in date diverse (lo scorso 14 e il 21 luglio) dall’Ufficio di Gabinetto del Comune di Messina.

Secondo Trischitta, nulla da eccepire sul coinvolgimento della Fondazione della Perla dello Jonio con cui però l’accordo va ancora messo nero su bianco per l’affidamento gestionale dell’evento. Il punto focale sta altrove. “Come si è chiesto alla Fondazione (di cui il Comune è peraltro socio) di finanziare tutto il pacchetto Dalai Lama, si poteva presentare istanza di un budget di 50mila euro per la nostra più pregiata e famosa Machina Votiva con i suoi appuntamenti collaterali. Perché mai sono state incoraggiate delle offerte economiche dei cittadini per questo?”.

Il Capogruppo forzista non vuole impiantare polemiche per principio ma vuole diradare ogni ombra da “possibili accuse di incapacità nella gestione di altri iter”. In fretta e furia, la capienza dell’edificio di via Garibaldi di Messina – 1200 posti a sedere è stata pensata per l’occasione. Le disposizioni date ai vertici del Teatro peloritano sono: 850 biglietti dovranno essere venduti al costo di 30 euro per la platea e 10 euro in gradinata, i rimanenti 350 posti in platea destinati allo staff del Dalai Lama ed invitati del Comune. Il ricavato, fatta eccezione dei diritti di prevendita se dovuti, dovrà servire al rimborso dei costi sostenuti di viaggio, vitto e alloggio di Sua Santità e il seguito.