"Scala reale" dei carabinieri: 12 arresti tra Messina, Vibo e Reggio

Redazione

"Scala reale" dei carabinieri: 12 arresti tra Messina, Vibo e Reggio

giovedì 13 Luglio 2017 - 07:52

E’ stata battezzata “Scala reale” l’operazione del Comando provinciale carabinieri di Messina, tra Messina, Reggio Calabria e Vibo Valentia, per associazione finalizzata al traffico e allo spaccio di stupefacenti anche a minori e detenzione illegale di armi da fuoco.
Eseguite due ordinanze di custodia cautelare, emesse dal Gip della città dello Stretto e da quello del Tribunale per i Minorenni, su richiesta, rispettivamente, della Direzione distrettuale antimafia peloritana e della Procura della Repubblica per i minorenni, nei confronti di 12 persone (8 in carcere, 2 agli arresti domiciliari, un minore presso Istituto penale minorile e un minore in una struttura comunitaria).
I provvedimenti riguardano: Alessandro Brigandì, Paolo Brigandì, Antonio Dicosta, Luigi Fiducia, Ignacio Francisco Gonzalez Perez, Giuseppe Mazzone, Romina Lamazza e Giancarlo La Torre. Domiciliari per Giuseppina Merlo e Antonino Niosi.
L’indagine, avviata nel settembre 2016, ha consentito agli investigatori di individuare i vertici e gli affiliati di una compagnia di narcotrafficanti vicinissima alla ‘ndrangheta. L’associazione organizzazione reggino-vibonese gestiva una larga fetta del commercio di droga, principalmente marijuana e cocaina, nella zona di Patti e nei centri limitrofi. Dalle indagini è emerso che i destinatari delle sostanze erano spesso giovani.
L’associazione reperiva marijuana e cocaina dalla Calabria e poi si affidava ad una fitta rete di spacciatori ben piazzati nel territorio tirrenico. Molto spesso questi pusher erano minorenni, che avevano “accesso diretto” a scuole secondarie, istituti superiori e luoghi di aggregazione giovanile.